Stele funerarie islamiche
Le stele funerarie in marmo provengono dalle aree cimiteriali di Fustat,
l’antica Cairo, e datano al IX secolo. Sono intere e in buono stato di
conservazione. Cinque esemplari risalgono all’epoca in cui l’Egitto era
sotto il diretto controllo degli Abbasidi, nel periodo in cui i califfi si
erano trasferiti nella nuova capitale Samarra, fondata nell’836 sulla riva
orientale del Tigri. Un esemplare data invece agli anni in cui il paese era
governato dai Tulunidi (868-905). Alla metà del IX secolo si può ascrivere
anche la settima stele, l’unica priva di data. Le stele d’Egitto rappresentano
il corpus più consistente e noto della produzione funeraria dei territori
islamici, sebbene quasi tutti gli esemplari siano stati purtroppo rimossi
dalla loro posizione originaria. Nel XX secolo, infatti, i cimiteri, in particolare quelli di Aswan e del Cairo, furono quasi completamente
spogliati delle stele, trasferite in massima parte al Museo di Arte Islamica
del Cairo che ne annovera ca. 5000, molte delle quali in ottimo stato di
conservazione. Le stele della collezione sono di forma rettangolare,
quattro orizzontali, tre verticali. Queste ultime rappresentano il tipo più
diffuso, soprattutto nei primi secoli, circostanza che permette di sottolineare
l’importanza della stele MO177, ascrivibile tra le testimonianze più
antiche del tipo disposto in orizzontale. Gli epitaffi, racchiusi entro cornici,
occupano solo una delle due facce delle stele e si distribuiscono su righi
orizzontali.