Il Museo cresce

L’apertura del Museo Orientale ‘Umberto Scerrato’ presso il nostro Ateneo è per tutti noi motivo di gioia e di orgoglio. Rendiamo in primo luogo omaggio al professore Scerrato, archeologo e docente dell’Orientale, che, all’inizio degli anni ’70 del Novecento, ebbe per primo l’idea di realizzare un Museo didattico acquisendo, per questo scopo, ceramiche e metalli di area iranica.
Ad Umberto Scerrato va anche il merito di aver creato il Seminario di Archeologia Orientale e di aver sviluppato il settore archeologico con l’istituzione di materie d’insegnamento relative ai vari paesi asiatici. Accanto all’attività didattica, intensa è stata sempre quella archeologica e lo studio dei materiali il cui punto di riferimento è stato proprio l’allora Seminario di Archeologia Orientale.
Ai materiali di area iranica, che rappresentano il settore più consistente della collezione, si sono aggiunti, nel tempo, altri reperti di varia origine che hanno contribuito ad arricchire il nucleo originario.
Attualmente sono presenti nelle collezioni del Museo stele funerarie egiziane, sigilli del Vicino Oriente antico, frammenti ceramici scavati in Sudan, materiali provenienti dall’Eritrea e dall’Etiopia, sculture dell’India del Nordovest, porcellane cinesi, a testimonianza della varietà d’interessi e della generosità di alcuni donatori.
La vocazione didattica del Museo Orientale è sottolineata anche dalla presenza di sei plastici che documentano le attività archeologiche del nostro Ateneo in Iran e nello Yemen.
Il catalogo dà conto di tutto ciò illustrando i materiali esposti nel Museo e inserendoli nel loro appropriato ambito storico culturale.
Il Museo consentirà anche di svolgere un’attività didattica più efficace per la possibilità che avranno gli studenti di esaminare da vicino e di toccare con mano materiali inerenti le materie d’insegnamento. A tal fine è stato realizzato un Laboratorio didattico che permetterà loro la conoscenza dei materiali, l’apprendimento delle diverse tecniche e lo studio comparativo dei reperti archeologici.
La realizzazione del Museo si è resa possibile grazie alle sollecitazioni convinte e appassionate che ho ricevuto da Lucia Caterina e all’impegno che ella vi ha profuso. Sono inoltre grata a tutti i colleghi dell’Ateneo che hanno affiancato Lucia Caterina in questa impresa, con pari impegno e passione.

Lida Viganoni
Rettore dell’Università degli studi di Napoli ‘L’Orientale’ (2008-2014)