abrasa e lisciata. In anni recenti il sito è stato parzialmente
indagato e parti di un insediamento sono state riportate in
luce (Schmidt, Curtis, Zelalem Teka 2008: 119). Il sito
sembra datare alla prima parte del I millennio a.C.
Le teste di buoi potrebbero aver avuto un uso
cerimoniale e suggerire che i bovini avessero
un’importanza simbolica per gli abitanti della regione.
Una piccola testa di bovino con una protuberanza tra le
corna simile aMO245 eMO243 è stata interpretata come
la rappresentazione di un bue gibboso visto frontalmente
(Schmidt, Naty 2008: 239, fig. 13.3). La presenza in
MO246 di una protuberanza al centro di una delle due
facce e inMO244 di un cerchio a rilievo in una posizione
simile potrebbe suggerire che si volesse rappresentare un
elemento circolare tra le corna, secondo una simbologia
diffusa nell’arte rupestre africana (cfr. ad es. Huard,
Leclant 1972: 35, 51, fig. 8,3,8, fig. 9) e non ignota anche
in Arabia (cfr. ad es. Breton, Baṭayâ‘ 1991: fig. 4,32).
Testa di bovino in arenaria (?) bianca
(MO242)
Testa di bovino in arenaria (?) rossa e bianca
(MO243)
Protuberanza nel mezzo di una delle due facce, protuberanza
tra le corna. Corno destro danneggiato.
Testa di bovino in arenaria (?) bianca e marrone
(MO244)
Cerchio tra le corna su una delle due facce. Superfici non
completamente lisciate.
Testa di bovino in arenaria (?) marrone
(MO245)
Protuberanza tra le corna. Corno sinistro dannneggiato.
Testa di bovino in arenaria (?) bianca e marrone
(MO246)
Protuberanza sulla parte superiore della testa tra le due
corna. Superfici non completamente lisciate.
Asce in pietra da Sembel Cushet (Asmara, Eritrea)
Le due asce in pietra sono state donate dall’erede del
Prof. Lanfranco Ricci, cui erano state date da residenti
italiani in Eritrea.
Per il sito di provenienza, le indagini archeologiche
possible settlement (Schmidt, Curtis, Zelalem Teka
2008: 119). It appears to have been frequented in the
first half of the 1st millennium BC.
These objects probably had a ceremonial use and
point to the symbolic importance of cows for the local
populations. A small head with a protuberance
between the horns similar to the one in MO245 and
MO243 has recently been interpreted as the
representation of humped cattle seen from the front
(Schmidt, Naty 2008: 239, fig. 13,3). In reality the
presence in MO246 of a central protuberance on one
of the two sides and in MO244 of a raised circle in the
same position could suggest the evocation of
something circular between the horns, corresponding
to the well known sun symbolism in African cave
painting (cf. Huard, Leclant 1972: 35, 51, fig. 8,3,8,
fig. 9) which is also found in Arabia (cf. Breton,
Baṭayâ‘ 1991: fig. 4,32).
White sandstone (?) cow’s head
(MO242)
White and pink sandstone (?) cow’s head
(MO243)
Protuberance along the main axis on one side, protuberance
between the horns. Right horn damaged.
White and brown sandstone (?) cow’s head
(MO244)
Circle between the horns on one side. Surfaces not completely
smoothed.
Brown sandstone (?) cow’s head
(MO245)
Protuberance between the horns. Left horn damaged.
White and brown sandstone (?) cow’s head
(MO246)
Protuberance on the central upper part. Surfaces not
completely smoothed.
Stone axes from Sembel Cushet (Asmara, Eritrea)
These two axes were donated by the heir of Prof.
Lanfranco Ricci, who had been given them by Italian
residents in Eritrea.
For the site of Sembel Cushet, the recent archaeological
A
NDREA
M
ANZO
Reperti dal Sudan Orientale, dall’Eritrea e dall’Etiopia / Finds from Eastern Sudan, Eritrea and Ethiopia
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