irradiazione. Dunque, anche sul piano della distribuzione
geografico-culturale la piccola collezione appare assai
rappresentativa della glittica vicino-orientale antica nel
suo complesso e documenta in modo significativo la
lunga e diffusa tradizione d’uso dei sigilli. MO269
testimonia invece dei sigilli come amuleti, come si evince
con tutta chiarezza dall’iscrizione: ‘Chi dispone (di
questo sigillo) possa imporsi (nella vita), possa farsi
illustre, possa arricchirsi’. Quanto ai materiali impiegati,
lo spettro è anch’esso ampio perché si estende da vari tipi
di pietra comune alle pietre semi-preziose, quali ad
esempio la corniola, l’onice o il quarzo, e dunque anche
in tal senso la collezione illustra efficacemente le diverse
possibilità di accesso ai beni di lusso nel corso del tempo.
I sigilli elamiti MO264, MO268, MO272, MO273,
riconducibili all’area dell’odierno Khuzistan (Iran sud-
occidentale) dove si sviluppò fra la fine del IV e la prima
metà del I millennio a.C. la civiltà omonima, in costante
e feconda interazione con quella mesopotamica, sono
stati rivisti alla luce della più recente bibliografia da Gian
Pietro Basello, giovane esponente di spicco degli studi
elamiti, e da Marta Passarelli.
The collection is thus also very representative as
regards the cultural geography of ancient Near Eastern
glyptics, and a significant document of a long and
widespread tradition in the use of seals. MO260,
instead, bears witness to the use of seals as amulets, as
is clearly borne out by the inscription: ‘May whoever
owns (this seal) succeed (in life), and become
illustrious and rich’. As to the materials employed, here
too the range is wide, from various types of common
stones to semi-precious ones like carnelian, onyx or
quartz. The collection thus also effectively illustrates
various opportunities for access to luxury goods in the
course of time.
Gian Pietro Basello, a prominent young exponent of
Elamite studies, and Marta Passarelli have reconsidered
in the light of the most recent literature the Elamite seals
in the collection (MO264, MO268, MO272, MO273),
which come from the area of present-day Khuzistan
(southwestern Iran), where the Elamite civilization
flourished between the late 4th and the first half of the
1st millennium BC in fecund interaction with
Mesopotamian civilization.
S
IMONETTA
G
RAZIANI
I sigilli del Vicino Oriente antico / Seals from the Ancient Near East
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