fiori di loto e teste di leone; il braccialetto, rigido e in
        
        
          oro, replica quelli assiri documentati sui rilievi delle
        
        
          antiche capitali Nimrud e Ninive e termina con due
        
        
          teste di leone che supportano e danno enfasi a un
        
        
          grande sigillo cilindrico di corniola; gli orecchini sono
        
        
          costituiti da due sigilli cilindrici in calcedonio sospesi
        
        
          a due teste di leone e terminanti con due piccole pigne
        
        
          d’oro (Rudoe 1987: tavv. XXX, 1, XXXI, 3 ecc.). Nei
        
        
          suoi
        
        
          
            Diary
          
        
        
          Lady Layard annota che la parure fu molto
        
        
          ammirata dagli ospiti della regina Vittoria.
        
        
          7
        
        
          A dire il vero, molto tempo prima che fossero
        
        
          conosciuti in Europa e divenissero un’importante classe
        
        
          di materiali di studio, i sigilli vicino-orientali erano già
        
        
          stati apprezzati per il loro valore, forse già come
        
        
          
            objets
          
        
        
          
            d’art
          
        
        
          o forse perché ritenuti una curiosità o una reliquia:
        
        
          ne è testimonianza un sigillo cilindrico di epoca
        
        
          accadica (circa 2330 a.C.) conservato nel tesoro della
        
        
          Cappella Palatina del Palazzo dei Normanni a Palermo,
        
        
          verosimilmente giunto in Sicilia al tempo delle crociate
        
        
          e portato in dono, come bottino, a un re normanno.
        
        
          8
        
        
          L’indagine archeologica sul suolo vicino-orientale,
        
        
          divenuta sempre più intensa e ad ampio raggio dopo la
        
        
          riscoperta della civiltà mesopotamica, ebbe come
        
        
          immediato effetto di ricaduta l’apertura di nuovi canali
        
        
          del mercato antiquario, rifornito senza soluzione di
        
        
          continuità dagli scavi clandestini che seguivano a ruota
        
        
          quelli regolari. Il grande successo dei sigilli e la richiesta
        
        
          di essi da parte delle istituzioni museali europee così
        
        
          come dei collezionisti privati, generò fin dal primo
        
        
          momento un fiorente mercato del falso, purtroppo ancora
        
        
          attivo a tutt’oggi. Abili falsari immisero sul mercato un
        
        
          gran numero di falsi sigilli che gli esperti tuttavia
        
        
          impararono a distinguere perché spesso gli esecutori,
        
        
          avendo a modello sigilli originali di varia epoca,
        
        
          assemblavano materiali, tematiche e iscrizioni non
        
        
          congruenti sul piano cronologico (Collon 1990: 56-57).
        
        
          Da queste necessariamente brevi note risulta con tutta
        
        
          remarks that the parure was much admired by Queen
        
        
          Victoria’s guests.
        
        
          7
        
        
          Actually, Near Eastern seals had already earned
        
        
          appreciation – whether as art objects or as curiosities
        
        
          or relics – long before they became popular and an
        
        
          important class of study materials in modern Europe.
        
        
          This is borne out by a cylinder seal of the Akkadian
        
        
          period (ca. 2330 BC) in the treasure of the Palatine
        
        
          Chapel of the Palazzo dei Normanni in Palermo,
        
        
          presumably brought to Sicily as booty in the time of
        
        
          the Crusades and presented to a Norman king.
        
        
          8
        
        
          After the rediscovery of Mesopotamian civilization,
        
        
          archaeological investigations in the Near East became
        
        
          more intense and far-ranging. The immediate effect
        
        
          was the opening of new channels for the antiquarian
        
        
          S
        
        
          IMONETTA
        
        
          G
        
        
          RAZIANI
        
        
          
            I sigilli del Vicino Oriente antico / Seals from the Ancient Near East
          
        
        
          19
        
        
          Fig. 1. Ritratto di Lady Enid Layard/Portrait of Lady Enid Layard
        
        
          
            (British Museum, London)
          
        
        
          . © Trustees of the British
        
        
          Museum.