G
IOVANNA
V
ENTRONE
V
ASSALLO
Ceramica islamica / Islamic Pottery
Monochrome artificial paste.
1. Transparent alkali-glaze
(MO164, MO163)
Iran; 12th-13th century.
2. Coloured alkali-glaze, turquoise and black wares
(MO153, MO152, MO154, MO155)
Iran, Kashan; 13th century.
Dabs of colour around the rim and a small splash on
the bottom in dark blue, maybe from cobalt, are the
only, very discreet decoration of the small bowl on a
footring MO164, while a precise pictorial intention
characterizes the carinated bowl with oblique wall
MO163 on whose inside we find four sets of radial
bands painted, again, in dark blue, whereas on the
outside the same bands stand out in sequence on the
white background. A very similar exemplars is in the
Hitchcock collection and is dated back to the late 12th-
early 13th century, but its attribution to either Gurgan
or Kashan is still debated (Wilkinson 1963: no. 49).
Other examples in blue and white are documented by
Allan (1991: nos. 11, 12), can be found in the Japanese
collections (Mikami 1962: fig. 136), and, with exactly
this shape, are illustrated by Grube among the pottery
painted in two colours and generically attributed to
Iran for the same centuries (1976: nos. 125, 126).
In some cases, under the coloured glaze in light blue
or more or less intense green/turquoise, the drawing
is executed in a dense black colour, to better bring out
the decoration that is often bold and elaborate: it is the
case of the silhouette ware (Lane 1947: 45), or rather
the two colours ware (Grube 1976: 177-92) which was
produced in Iran, in Kashan, but probably also in Raiy,
in Sultaniyya (Fehérvári 1985: 173), and elsewhere,
not only during the 12th century, at the time of the
Seljuks, but also after the advent of the Mongols, in
the mid-13th century and beyond.
Ceramica di pasta artificiale con decorazione monocroma.
1. Rivestimento alcalino trasparente
(MO164, MO163)
Iran; XII-XIII secolo.
2. Rivestimento alcalino colorato, ceramiche in nero
e turchese
(MO153, MO152, MO154, MO155)
Iran, Kashan; XIII secolo.
Tocchi di colore intorno all’orlo e una piccola macchia
sul fondo di colore blu scuro, forse al cobalto,
costituiscono l’unico ornamento, invero poco invasivo,
della piccola coppa su piede ad anelloMO164, mentre un
preciso intento pittorico denota la coppa carenata con
parete obliqua MO163 sulla cui superficie interna sono
dipinti, sempre in blu scuro, quattro gruppi di nastri
radiali, mentre all’esterno gli stessi nastri si stagliano in
sequenza sul bianco del fondo. Un esempio molto
prossimo della collezione Hitchcock è attribuito alla fine
del XII-inizi XIII secolo ma è incerto se sia stato prodotto
nel Gurgan o piuttosto a Kashan (Wilkinson 1963: n. 49).
Altri esempi in blu e bianco sono segnalati da Allan
(1991: nn. 11, 12), si ritrovano nelle collezioni giapponesi
(Mikami 1962: fig. 136) e, anche della medesima forma,
sono illustrati da Grube tra le ceramiche decorate
in two
colors
e attribuite genericamente all’Iran per gli stessi
secoli (1976: nn. 125, 126).
In alcuni casi sotto il rivestimento colorato, blu chiaro
o verde/turchese più o meno intenso, il disegno è
eseguito in un denso colore nero, per meglio far risaltare
l’ornato che è spesso anche vistoso ed elaborato: si
tratta della
silhouette ware
(Lane 1947: 45) o piuttosto
della ceramica
in two colors
(Grube 1976: 177-92) che
è stata prodotta in Iran, a Kashan, ma probabilmente
anche a Raiy, a Sultaniyya (Fehérvári 1985: 173) e
altrove, non solo nel XII secolo, al tempo dei
Selgiuchidi, ma anche dopo l’avvento dei Mongoli,
nella metà del XIII secolo, e oltre.
245
1...,235,236,237,238,239,240,241,242,243,244 246,247,248,249,250,251,252,253,254,255,...326