I candelieri
Come già accennato i candelieri, usati soprattutto
durante le feste notturne all’aperto, hanno avuto
una larghissima diffusione nei territori iranici, sia
occidentali che orientali, soprattutto tra la metà
del XVI e la fine del secolo successivo. Un ampio
uso è ugualmente attestato fino al XIX secolo. I
candelieri di questo tipo apparvero durante gli anni
di regno del safavide Shāh Ṭahmāsp (1524-1576)
quando la produzione in metallo subì quei sostanziali
cambiamenti che portarono con Šāh ‘Abbās I (1587-
1629) alla nascita di una scuola iranica assolutamente
peculiare. Il candeliere più antico datato risale al 1539
e si differenzia da quelli successivi soprattutto per la
sua considerevole altezza (90 cm.). Esso fu prodotto
a Lahore ma, molto probabilmente, da un artigiano
del Khurasan (Melikian-Chirvani 1982: 263). Questi
oggetti hanno una base strombata e un fusto cilindrico,
poligonale o leggermente smussato – talvolta anche
rastremato verso l’alto – ma la caratteristica costante è
la presenza di due modanature tubolari in altorilievo
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che dividono il fusto in due parti e fungono al contempo
da elemento di separazione degli ornati. In alcuni
casi due ansule verticali di sezione semicircolare
sono applicate sulla parte alta del fusto e fungono da
alloggiamento per le prese.
Principali elementi bibliografici di riferimento:
Melikian-Chirvani 1982: 263-68.
Coppia di candelieri
(MO194, MO195)
Rame stagnato con decorazione intagliata su un fondo
riempito con una pasta nera.
Territori iranici; XVIII secolo.
I due candelieri sono identici nella forma e molto simili
nella decorazione. Essi hanno una base strombata con
bordo verticale e un fusto cilindrico diviso in due sezioni da
altrettante modanature tortili in altorilievo. L’orlo è rigonfio
Torch-stands
As already noticed, torch-stands, mainly used during
outdoor night celebrations, were widely used across
bothWestern and Eastern Iranian territories, especially
from the mid-16th to the end of the following century.
Their widespread employment is equally documented
up until the 19th century. Torch-stands of this type first
appeared during the reign of the Safavid ruler Shāh
Ṭahmāsp (1524-1576), when the metal production
underwent substantial changes that led, with Šāh
‘Abbās I (1587-1629), to the establishment of an
absolutely peculiar Iranian school. The most ancient
dated torch-stand dates back to 1539 and is different
from the later ones mainly for its significant height
(90 cm). It was manufactured in Lahore, though, most
probably, by an artisan from Khurasan (Melikian-
Chirvani 1982: 263). These objects have a splayed
base and cylindrical, polygonal or slightly chamfered
shaft – sometimes also tapered toward the top – but
their unchanging characteristic is the presence of
two tubular mouldings in high relief
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that divide the
shaft in two sections while simultaneously serving
as separating elements for the decorations. In some
cases, two vertical small handles with semicircular
section are applied to the upper part of the shaft and
serve as housings for the grips.
Main bibliographical references
: Melikian-Chirvani
1982: 263-68.
Pair of torch-stands
(MO194, MO195)
Tinned copper with engraved decoration inlaid with black
composition.
Iranian territories; 18th century.
These two torch-stands are identical in shape and very similar
as for the decoration. They feature a splayed base with
vertical rim and a cylindrical shaft divided into two sections
by as many spiral mouldings in high relief. The rim is bulging
R
OBERTA
G
IUNTA
Metalli islamici / Islamic Metalwork
161