ed estroflesso. La decorazione riveste tutta la superficie
esterna ed è racchiusa entro fasce orizzontali sovrapposte
e di diversa altezza di cui quelle più strette attingono
esclusivamente a un repertorio vegetale (fiori polilobati,
tralci sinuosi terminanti in semi-palmette o in fiori a quattro
lobi). Due fasce pseudo-epigrafiche in corsivo corrono sulla
parte centrale della base e sulla parte superiore del fusto,
mentre la parte centrale di quest’ultimo, ovvero quella
compresa tra le due modanature, presenta tre medaglioni a
quattro lobi alternati a due cornici ovali. All’interno di ogni
medaglione un personaggio maschile, in posizione seduta, è
intento a bere o a suonare. La morfologia dei due candelieri
si ricollega a quella del tipo più frequente attestato in Iran
giacché negli esemplari prodotti in Hindustan la base offre
alcune differenze (Melikian-Chirvani 1982: 340-41, n. 158;
1995: fig. 6). Ornati antropomorfi si ritrovano anche sul
fusto di un candeliere dell’Iran occidentale del XVII secolo
(Melikian-Chirvani 1982: 326-27, n. 148) sebbene essi non
siano racchiusi entro cartigli lobati.
I portavivande
Questi oggetti, composti di una larga coppa provvista
di coperchio, risultano diffusi in Asia Centrale e in
India settentrionale soprattutto nel XIX secolo.
Portavivand
e (MO197)
Rame stagnato con decorazione intagliata su un fondo
riempito con una pasta nera.
Kashmir; XIX secolo.
L’oggetto, in buono stato di conservazione (resta ancora una
buona parte dello stagno), è composto da due parti tenute
insieme per mezzo di due cerniere inchiodate sul coperchio.
La coppa ha base piatta, parete ricurva con bassa carenatura,
spalla orizzontale e arrotondata, collo obliquo e bordo verticale
leggermente introflesso. Due piccole anse fungono da
alloggiamento per le due cerniere del coperchio. Quest’ultimo
è di forma sub-globulare e reca una presa sulla parte superiore.
and everted. The decoration covers the entire external surface
and is contained within superimposed horizontal bands
of different heights, with the narrower ones among them
featuring exclusively a vegetal repertoire (polylobed flowers,
winding sprays ending with semi-palmettes or four-lobed
flowers). Two pseudo-epigraphic bands in cursive script run
on the central section of the base and on the upper section
of the shaft, while the latter’s central area, that is the section
delimited by the two mouldings, features three four-lobed
medallions alternating with two oval frames. Inside each
medallion, a seated male character is drinking or playing
an instrument. The morphology of these two torch-stands is
connected to that of the more frequent type documented in
Iran, since the exemplars manufactured in Hindustan feature
a somewhat different base (Melikian-Chirvani 1982: 340-
41, no. 158; 1995: fig. 6). Anthropomorphic decorations are
found also on the shaft of a torch-stand fromWestern Iran of
the 17th century (Melikian-Chirvani 1982: 326-27, no. 148),
although they are not contained within lobed cartouches.
Food containers
These objects, constituted by a large bowl and a lid,
were largely used in Central Asia and Northern India,
especially in the 19th century.
Food container
(MO197)
Tinned copper with engraved decoration inlaid with black
composition.
Kashmir; 19th century.
This object, in a good state of preservation (the tin is still
extant for a significant part) is composed of two elements
joined together by way of two hinges nailed in the cover.
The bowl has a flat base, curved and low carinated walls,
rounded horizontal shoulder, slant neck and a slightly
inverted vertical rim. Two small handles serve as housing
for the two hinges of the cover. The latter has a bulbous
shape and a handle on the top. The outside surface of both
R
OBERTA
G
IUNTA
Metalli islamici / Islamic Metalwork
163
1...,153,154,155,156,157,158,159,160,161,162 164,165,166,167,168,169,170,171,172,173,...326