Lucia Caterina
Porcellana cinese - Chinese porcelain
rectangular panels with lobed cartouches enclosing
floral and geometric elements and
ruyi
, ‘as desires’,
motifs. Such motif, that can also be found in the
decoration of some bowls, is very frequently used for
the rims. It derives from the shape of a curved sceptre,
a symbol of monastic authority, used in the Buddhist
rituals. Its lobed extremities, called ‘heads of
ruyi
’,
resemble the sacred fungus
lingzhi
, the plant of
longevity bestowing immortality.
The closed shapes are represented by two bottles and
a
kendi
. One bottle (MO9) is pear-shaped and with a
decoration of the
kraak
type with large and narrow
panels containing floral branches, flying horses and
straight lines, while on the neck we find panels with
dots and on the shoulder a rim with a
ruyi
motif.
The other bottle, with a slightly oblique, tall and
slender neck (MO8), of rather coarse workmanship,
has instead a not perfectly outlined decoration of the
landscape type, with the contour partially missing.
The last item is a
kendi
(MO10) of globular shape
and mammiform spout, equipped with a conspicuous
gilded copper mounts of Javanese manufacture,
probably made in Batavia (the present-day Jakarta),
Indonesia, the headquarters of the Dutch East India
Company (V.O.C.). The decoration is constituted by
two phoenixes with long ramified tails among peonies.
The phoenix,
fenghuang
, is one of the mythological
animals most frequently represented along all the
epochs and on different types of materials. It is said
that it has five different colours in its plumage, to
symbolize the five cardinal virtues: friendship,
emblematized by greenish blue, honesty by yellow,
wisdom by red, loyalty by white and charity by black.
It is one of the animals of the four directions and
represents the south; it is also the emblem of the
empress, as the dragon is that of the emperor. It
appears in times of peace and prosperity.
altro stante con in mano uno scettro (MO6) mentre le
pareti presentano pannelli rettangolari con cartigli
lobati contenenti elementi floreali, geometrici, motivi
ruyi
‘come desideri’. Tale motivo, presente anche nel
decoro di alcune coppe, è usato molto frequentemente
per i bordi. Deriva dalla forma dello scettro curvo,
simbolo di autorità monastica, adoperato nei rituali
buddhisti. Le sue estremità lobate, chiamate ‘teste di
ruyi
’ rassomigliano al fungo sacro
lingzhi
, pianta della
longevità che dona l’immortalità.
Le forme chiuse sono rappresentate da due bottiglie
e da un recipiente
kendi
. Una bottiglia (MO9) è
piriforme con un decoro di tipo
kraak
a pannelli larghi
e stretti comprendenti rametti floreali, cavalli volanti
e linee diritte, mentre sul collo compaiono pannelli
con circoli e sulla spalla un bordo con motivo di
ruyi
.
L’altra bottiglia ad alto e sottile collo lievemente
obliquo (MO8), di fattura piuttosto grossolana ha
invece un decoro di tipo paesaggistico non ben
delineato, mancante in alcune parti dei contorni.
L’ultimo pezzo è il recipiente
kendi
(MO10) di forma
globulare e versatoio mammelliforme dotato di una
vistosa montatura in rame dorato di produzione
giavanese, realizzata probabilmente a Batavia (odierna
Giacarta) in Indonesia, quartiere generale della
Compagnia Olandese delle Indie Orientali (V.O.C.). Il
decoro è rappresentato da due fenici dalle lunghe code
ramificate tra peonie. La fenice
fenghuang
è uno degli
animali mitologici più frequentemente raffigurato in
tutte le epoche e su vari tipi di materiali. Si dice che
abbia cinque diversi colori nel piumaggio a
simboleggiare le cinque virtù cardinali: amicizia
indicata dal blu verdastro, onestà dal giallo, saggezza
dal rosso, fedeltà dal bianco e carità dal nero. È uno
degli animali delle quattro direzioni e rappresenta il sud;
è anche emblema dell’imperatrice come il drago lo è
dell’imperatore. Appare in tempo di pace e prosperità.
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