dell’Università di Khartum, diretta Antony E. Marks e
Abbas MohammedAli, che operava nella stessa regione,
dando inizio così ad una politica di collaborazioni
internazionali che continua ancora oggi. Atale proposito
va ricordata la partecipazione ad entrambe le missioni
di Karim Sadr, al quale si deve il primo studio del
sistema di insediamento nei bassopiani occidentali
eritreo-sudanesi tra il IV millennio a.C. e il I millennio
d.C.
La regione indagata include tutto il delta del Gash, un
antico affluente dell’Atbara che oggi si perde nella
steppa semidesertica, su un’area di 140×50 km con
un’estensione di circa 35 km a sud di Kassala (Shurab el
Gash). Fino al 1980 essa era rimasta praticamente
inesplorata dal punto di vista archeologico.
Le indagini dell’UNO hanno delineato la storia
culturale del delta del Gash lungo quasi ottomila anni,
dal VI millennio a.C. al XVIII secolo d.C. (Fattovich
1989
a
; 1989
b
; 1989
c
; 1990; 1991
a
; 1991
b
; 1991
c
;
1993
a
; 1993
b
; 1995; Fattovich, Marks, Abbas M. Ali
1984; Fattovich, Sadr, Vitagliano 1988), mettendo in
evidenza:
a) l’esistenza nel delta settentrionale del Gash di
comunità che sfruttavano le risorse fluviali e rivierasche
ed avevano contatti con quelle della Valle del Nilo nel
VI-V millennio a.C. (Gruppo di Amm Adam, circa
6000-4500 a.C.);
b) la presenza tra il Gash e l’Atbara di comunità che
praticavano in prevalenza caccia ed in minor misura lo
sfruttamento delle risorse acquatiche ed erano in contatto
con le popolazioni della Valle del Nilo nel V millennio
a.C. (Gruppo di Malawiya, circa5000-4000 a.C.);
c) l’apparizione di una popolazione indigena
semisedentaria che praticava caccia, raccolta, e forse
una prima forma di coltivazione di cereali, lungo
l’Atbara nel IV millennio a.C. (Gruppo del Butana,
circa 3800-2700 a.C.).
Joint Archaeological Expedition of the Southerm
Methodist University, Dallas (USA) and University of
Khartoum (Sudan), under the direction of Antony E.
Marks and Abbas Mohammed Ali, working in a close
region of eastern Sudan. This collaboration was the
beginning of policy of international collaboration, which
characterized African archaeology at UNO up to now.
In particular, Karim Sadr participated to both projects,
conducting the first exhaustive study of the changes in
the settlement pattern along the Eritrean-Sudanese
lowlands from the 4th millennium BC to the 1st
millenniumAD (Sadr 1991).
The concession area included the Gash Delta, about
140×50 km, with an extension of about 35 km to the
South of Kassala (Shurab el Gash). Until 1980 this
region was archaeologically almost completely
unexplored.
UNO investigations outlined the cultural history of
the region from ca. 6000 BC to 1700 AD (Fattovich
1989
a
; 1989
b
; 1989
c
; 1990; 1991
a
; 1991
b
; 1991
c
;
1993
a
; 1993
b
; 1995; Fattovich, Marks, Abbas M. Ali
1984; Fattovich, Sadr, Vitagliano 1988).
As a result of these investigations, the history of the
peopling in the Gash Delta was outlines as follows:
a) human groups exploiting the fluvial and savanna
resources and in contact with those of the Nile Valley
occupied the northern Gash Delta in the 6th-5th
millennium BC (Amm Adam Group, ca. 6000-4500
BC);
b) human groups exploiting the savanna large
mamals and less intensely the fluvial resources
occupied the savanna between the Gash and Atbara in
the 5th millennium BC. They also had contacts with
the Nile Valley (Malawiya Group, ca. 5000-4000 BC);
c) indigenous semisedentary hunters-foragers, maybe
practicing an incipient cultivation of cereals, were
located along the paleochannels of the Gash, close to
R
ODOLFO
F
ATTOVICH
L’attività archeologica de ‘L’Orientale’in Africa / The Archaeological Activity of ‘L’Orientale’in Africa
59
1...,49,50,51,52,53,54,55,56,57,58 60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,...326